Il titolare effettivo nella voluntary disclosure
Il “titolare effettivo” è un concetto che assume particolare rilievo in tema di voluntary disclosure, in quanto è la persona che l’ordinamento vuole individuare al fine di realizzare veramente trasparenza e chiarezza nella titolarità di un vasto genere di beni.
Voluntary disclosure: i primi chiarimenti dell’Agenzia delle entrate. Il destino del denaro non dichiarato
Si tratta in sostanza delle “prime indicazioni” fornite dall’amministrazione finanziaria in ordine alla “procedura di collaborazione volontaria”, meglio conosciuta come voluntary disclosure
Voluntary disclosure: modello “waiver”
Il 30 gennaio 2015 è stato approvato il modello “waiver” per la richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria per l’emersione ed il rientro di capitali detenuti all’estero
Voluntary disclosure: bisogna attendere a presentare la domanda quando possano ravvisarsi violazioni antecedenti sanzionate penalmente
Ci siamo posti il quesito se per i Paesi che erano o sono divenuti white list si possa ancora realizzare il raddoppio dei termini nel caso dovesse emergere che siano state compiute in epoca antecedente agli anni da regolarizzare delle violazioni di natura penale idonee a tale ripresa del maggiore periodo
Voluntary disclosure: la Svizzera passa white list
Attesa oramai da tempo è arrivata l’approvazione degli accordi in materia di collaborazione tra la Svizzera e l’Italia sulla trasparenza in materia fiscale, analogamente a quanto hanno fatto di recente il Lussemburgo e Monte Carlo
Voluntary disclosure: white list per il Lichtenstein
L’accordo ha lo scopo di migliorare il contrasto all’evasione fiscale e rappresenta anche un gradino verso il miglioramento delle relazioni economiche tra i due Paesi.
I contenuti dell’accordo tra Italia e Svizzera: chiariti gli effetti della mancata adesione alla voluntary disclosure
il Governo Italiano e il Consiglio federale svizzero hanno firmato un Protocollo che modifica la Convenzione per evitare le doppie imposizioni tra i due Stati, datata 9 marzo 1976, al fine di consentire l’introduzione di una clausola di scambio su richiesta delle informazioni di natura fiscale
Voluntary disclosure: la centralità della relazione di accompagnamento
Con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 30 gennaio 2015 n. 2015/13193 è stato approvato l’apposito Modello da utilizzare per compiere l’adesione alla collaborazione volontaria introdotta dalla legge 15 dicembre 2014 n. 186.
Voluntary disclosure: è realmente l’ultima occasione? Il destino del denaro non dichiarato
L’Italia si sta infatti muovendo su più fronti per ridurre la possibilità di mantenere o trasferire capitali in Paesi a fiscalità privilegiata con i quali non vi siano intese per lo scambio di informazioni.
La voluntary disclosure interna: nuove valutazioni
L’esperienza fatta nell’utilizzare lo strumento offerto dalla legge 15 dicembre 2014, n. 186 per la regolarizzazione delle attività finanziarie all’estero ci ha fatto rilevare che la voluntary disclosure interna è stata utilizzata principalmente nel caso di ripresa di effetti fiscali italiani derivanti dall’operazione base.